Ti aspetto e ti parlo piano

Vaneggiamenti di un padre in attesa

Archivio per viaggio

Season 4 Episode 12 – Scendi alla prossima fermata per la coincidenza

Nicolo, adorabile Principe di Papà

Questa quarta serie sta per terminare, siamo ormai arrivati in prossimità del grande evento (al mio contatore mancano 3,86 giorni, 92,65 ore, 5,558 minuti e poco più di 333mila secondi).

E’ stato un bel viaggio vero? Penso che non ci si possa lamentare. Io e la Mamy lo abbiamo vissuto in modo magnifico, serenamente, scherzando e sorridendo anche nei momenti difficili. Anche in questi ultimi giorni, che la Mamy si muove freneticamente per casa trascinando quel monolocale arredato che ti sei pazientemente costruito nella sua pancina, non perdiamo occasione di ridere e scherzare. E’ un dono tutto nostro, ed è un dono che ti faremo.

Siamo prossimi all’arrivo a destinazione, stanno per chiamare la tua fermata ed è ora che inizi a raccogliere la tua roba. Ricorda di lasciare tutto come l’hai trovato eh!

Ci han spiegato che tra poco li dentro succederà qualcosa di strano. Non ti spaventare, è tutto normale e tu dovrai solo lasciarti guidare. Ballerai un pò la “Rumba” (come ci ha raccontato Vittorio), per qualche minuto la tua paciosa esistenza sarà turbata, ma stai tranquillo, ci saremo noi ad aspettarti dall’altra parte. Ti raccoglieremo come il dono più prezioso e faremo di tutto per farti sentire amato.

Noi siamo organizzatissimi, tutto è pronto, ognuno ha il suo ruolo e le sue funzioni. Ovviamente entrambi ci scorderemo tutte le cose che dobbiamo fare non appena inizierà la Rumba e anche per noi ci sarà un pò di trambusto. Ci proponiamo di fare meno scemenze possibili ma non possiamo promettere tanto. Ci proveremo!

Io mi son immaginato la scena almeno mille volte, ed ogni volta era diversa. Per esempio non ho ancora deciso se ti taglierò il cordone ombelicale. Son perplesso; dicono sia un gesto importante per il padre. Io dico che non voglio esser il primo individuo di questo mondo a farti del male… si perchè tutti dicono “oh, non ti preoccupare, non sente niente… è gelatinoso… non sente nulla”… mmmmh ma dico, ma qualcuno glie l’ha chiesto? E se gli fa male? E se sente un pizzico di dolore? Poi magari finisce che mi tieni il muso per due anni, oppure che me lo rinfacci in adolescenza… vedi, non è una decisione facile… 😉

Alla fine penso che lo farò. Sono tuo padre, sarò presente nel momento in cui tu arrivi in questo mondo e non mi tirerò mai indietro su nulla che ti riguardi, almeno sino a quando tu mi chiederai di farlo. C’è da tagliare il cordone quindi, eccomi! Lo farà tuo padre!…. suona strano lo sai? Ma suona bello! Essere responsabili di qualcuno è una cosa nuova per me, ma farò del mio meglio.

Il prossimo articolo lo cercherò di scrivere mentre arrivi, sempre che ne sia capace. Mi piacerebbe raccontare quella giornata, catturare i dettagli che poi ci si scorda, le risposte alle domande che un giorno, inevitabilmente mi farai. Ma mi sono ripromesso di stare vicino a tua madre, e questa è la mia missione principale, se poi riuscirò a trovare il modo e le parole per scrivere lo farò… chiaramente evitando di menzionare le parolacce che la Mamy mi scaglierà contro 😉

Quindi Nicolo, preparati, questo viaggio sta per finire. Poi prenderai la coincidenza per il prossimo viaggio, quello che faremo, e magari, racconteremo insieme.

Season 1 Episode 20 – Il Viaggio in Terra Santa

Ciao Nicolo,
Passato una settimana impegnativa li dentro eh?!

Scusa se non ti abbiamo informato prima, ci siam scordati, immersi come eravamo nel preparare armi e bagagli per il Viaggio in Terra Santa della famiglia Mazzotta!

Vedi, è meglio che ti prepari, perchè è una delle tradizioni di famiglia che ti riguarderà ogni anno, almeno finchè non sarai in grado di trovare delle scuse plausibili per non farlo… e le uniche accettabili che riesco a pensare sono disastri naturali, operazioni a cuore aperto o rapimento da parte dell’Anonima Sequestri Sarda.

Ma non preoccuparti, per me è stata la prima volta, e non vedo l’ora di ritornarci. Probabilmente ci torneremo ad Aprile con te infagottato e strillante… ma son certo che appena i cugini e gli zii di Mamy ti vedranno sarà una gran festa anche per te.

Siam partiti al lunedì sera con la mamma e per il viaggio (5 ore fino a Perugia)  ti abbiam cantato praticamente ogni canzone dei cartoni animati di Walt Disney, alternati ai Queen per par condicio (bisogna che inizi ad apprezzare anche il rock, eh!).

Durante il viaggio abbiam parlato tanto di te, tra una peripezia dalla “Bella e La Bestia” ed una sublime “Bohemian Rapsody”. Parlavamo delle cose che vorremmo, delle aspettative, delle paure. A volte parlavamo quasi a bassa voce per non farti preoccupare. Ma sappi che eravamo contenti; cavolo, avresti dovuto vedere gli occhi di tua madre quando mi raccontava dei giochi che farete insieme. Sei caduto in buone mani, è un genio con giochi e canzoni e ti farà divertire un mondo. Shhh… non dirgli che te l’ho detto, ma ricordati di lasciarla vincere ai giochi, perchè è iper-competitiva e quando perde diventa un incrocio tra Alien e Poltergeist… hehe.

Ma torniamo ai Mazzotta. Lecce (e la Puglia in genere) è la terra di origine di qualsiasi Mazzotta che si rispetti (direbbe il mio amico Warren).

Il tuo nonno è nato e vissuto li con i suoi fratelli. Oggi molti di loro sono sparpagliati in giro per l’Italia ma almeno una volta all’anno si ritrovano nel paese natale e passano qualche giorno tutti insieme.

La La Mamy e lo Zio Forest sono Mazzotta di seconda generazione insieme a tanti cugini, tra i quali i fantastici Alessio, Marta e Claudia (accompagnata dal fenomenale Davide) che ho incontrato. Li conoscerai presto.

Il motivo di questa riunione di famiglia infatti è stata la Laurea in Ingegneria di Alessio, il quale un giorno ti spiegherà tutto quello che devi sapere sul “truciolato di scarto delle industrie di componenti aeronautici”… (che prima o poi ti sarà utile!).

I tuoi cugini sono in gamba e ti aspettano anche loro con ansia, a quanto pare tu sei il primo Mazzotta di Terza Generazione e ci sono grandi aspettative in famiglia per vedere quali nuovi funzionalità avrà il nuovo modello (come l’Iphone no? questa almeno Alessio la dovrebbe cogliere)

Ma ho promesso alla Mamy che avrei lasciato a lei il compito di presentarti i Mazzotta, ti dico solo la mia impressione personale: Sei capitato molto bene!

Il viaggio della speranza in Terra Santa è stato lungo ma interessante. La Mamy ha dormito come un brontosauro con la testa appoggiata alla spalla della nonna. Il nonno e lo zio Forest raccontavano storie e si sfidavano sull’indovinare le colture dei campi circostanti. Poi appena siamo entrati in Puglia il nonno ha iniziato a raccontare con orgoglio la sua terra, la sua famiglia e le vicende dei suoi anni in quei luoghi splendidi. Sono certo che appena sarai in grado di capire ti inonderà con quella sua profonda passione e ti renderà orgoglioso di quelle tue, seppure lontane, origini.

Ricorda soprattutto questa foto e preparati ad un tour guidato di Lecce che farebbe invidia a qualsiasi guida turistica del luogo. Sei fortunato sai, anche il mio nonno era un genio a raccontare storie, ad appassionarmi a personaggi e luoghi rendendoli speciali e magici, penso che sia importante allenare l’immaginazione mentre un bimbo cresce.

La tua immaginazione e creatività  saranno qualcosa che ti sapranno rendere speciale ed unico, oltre che aiutarti a goderti meglio questo fantastico viaggio che è la vita.

Buon riposo figliolo, dormi con gli angeli.