Ti aspetto e ti parlo piano

Vaneggiamenti di un padre in attesa

Archivio per concerto

Season 1 Episode 17 – Primo calcio e salciccia

Ciao piccolo!

Volevo chiederti una roba: “Hai dato un calcio l’altra sera?

Fai mente locale e fallo sapere alla Mamy che sta ancora ragionando se eri te o la pasta con la salciccia (col termine salsiccia “meridionalizzato” suona più buona). Capisco che è un paragone quantomeno azzardato ma siamo dei novellini in materia, inoltre ci son salcicce di cui non fidarsi. Almeno in questi primi mesi sarebbe utile poter distinguerti da un principio di indigestione.

Nicòlo, so che ti chiedo molto ma non improvvisare troppo dentro quella pancina. Ricorda che la tua Mamy non fa la fruttivendola, ma la Neuropsichiatra infantile! E’ un parolone lo so, e i bookmakers pagano 1:1,000,000 la remota possibilità che sia la tua prima parola (pensa che anche supercalifragilistichespiralidoso è ritenuta più probabile). Ricorda solo che dietro a questa parolona si cela una mamma che ha appena terminato un corso L’osservazione della motricità spontanea come strumento diagnostico nel neonato e nel lattante.

Ecco… la prima cosa da sapere per te è che TU SARAI PRESTO UN NEONATO e LATTANTE. Mi spiego?

Tranquillo, dicono che ci siamo passati tutti da quella fase ed in qualche modo ne siamo usciti. Solo che la stragrande maggioranza di noi non aveva una Mamy che fissava ed interpretava ogni nostro movimento col manuale in una mano ed il pulsante “Allarme!” nell’altra. Ci ridiamo spesso insieme su questa cosa e, per quanto faccia quello che non ci darà peso, credo di potermi scusare anticipatamente con te per le notti in cui ti sveglierai, aprirai gli occhi e troverai entrambi i tuoi pazzi genitori a fissarti con occhi spalancati.

Due cose farò: Ti appenderò un cartello sulla culla con scritto “Smetti di Fissarmi” e ti metteremo addosso un pigiamino come questo a fianco.

Scherzi a parte, la nostra vita continua col vento in poppa, siamo felici e tutto sembra procedere bene. La Mamy è sempre più stupenda; so che è preoccupata, ma è sempre sorridente e solare e lo nasconde benissimo. Giochiamo molto e ci divertiamo tanto insieme anche con le piccole cose, credo che tu lo senta. E’ anche da questi piccoli gesti che ho la certezza che sarà una mamma fantastica per te.

Ma torniamo alla Salciccia! Stasera andiamo dalla Ginecologa Russa per un’altra ecografia… due posti in prima fila per un altro dei tuoi fenomenali concerti!

Shhhh… non dirlo in giro… ma a quanto pare potremmo finalmente sapere se il Blog continuerà a chiamarsi “pernicolo”.

Per chi si è appena messo in contatto ricordo che non sappiamo ancora se sarà un maschietto od una femminuccia. Quindi, so che può suonare brutto ma, per quanto mi riguarda, si apre ufficialmente la caccia alla tua salciccia! 😉

Quando ti sentirai sballottare mettiti in posizione di comando e fai pure qualche prodezza delle tue. Se poi fai “ciao” con la manina svengo all’istante. Noi comunque saremo li fuori ad ammirarti, orgogliosi di ogni battito del tuo cuore.

Season 1 Episode 13 – Il Concerto di un cuore che pulsa

Incredibile… fantastico… groppo al cuore… emozione allo stato puro… un concerto assolutamente stupendo!

Guarda Nicolo, quando si parla di concerti io non sono uno di “bocca buona” (“che si accontenta di poco” come dicono a Parma).

Si, è vero che il primo concerto che abbia mai visto sono stati i Ricchi e Poveri a San Polo d’Enza… non me ne fare una colpa avevo sette anni e Mamma Maria kicks Ass!… ma da allora di spettacoli incredibili ne ho visti parecchi.

Ho visto gli U2 a Wembley, i Depeche Mode a Milano, i Red Hot Chilli Pepper a Earl’s Court, i Rolling Stones a Twickenham… cavolo ho persino visto nell’88 Amnesty International a Torino con Sting, Bruce Springsten, Peter Gabriel, Tracy Chapman (e Baglioni, ma li mi sono appisolato)… ho visto Prince, i Blur, Coldplay, Living Colour, Lenny Kravitz, David Bowie, R.E.M., Ligabue, Litfiba, Vasco e tanti tanti altri…

Ma nulla è paragonabile al tuo show di ieri sera!!

Due biglietti in prima fila ci sono costati 170 Euro… mmmh ricordami di dare i soldi a Mamma che non voglio passare da babbo barbone… ma raramente uno spettacolo è valso per intero il prezzo del biglietto!

Raccontiamo la giornata:

La ginecologa Russa ci ha consigliato di fare un “bi-test” che è una serie di esami per valutare il rischio che tu sia affetto da qualche malattia (da buon geometra non entro nel dettaglio, lascio alla mamma l’incombenza). L’esame comporta la valutazione delle “Translucenza nucale” ed è una combinazione di esami del sangue ed una ecografia iper-tecnologica in 3D (ma senza occhiali, anche se nel dubbio mi ero portato quelli di Shrek 4):

Onestamente, non avevo capito cosa fosse, ma essendomi perso l’ecografia dalla ginecologa russa, mezz’ora prima dell’appuntamento ero già seduto nervosamente, tutto sudato e fremente sulla panchina davanti al reparto di Ginecologia all’ospedale. E così in un tardo pomeriggio di fine agosto uno strano individuo sulla panchina cercava di passare il tempo che scorreva al rallenty. Contavo gli alberi, le biciclette nella rastrelliera, le donne incinte che passavano, le sigarette che fumavano nervosamente padri in attesa… ma non mi sarei mosso di li neppure se la panchina fosse andata a fuoco, c’era uno spettacolo che attendevo da anni che stava per cominciare.

Arriva la mamma, tesa e nervosa come me. Il mio maledetto subconscio l’aveva combinata grossa la notte prima, sognando me che salvavo un piccolo bimbo che pericolosamente si stava avvicinando al bordo di un canale pieno d’acqua. Per chi interpreta i sogni, i bambini e l’acqua sono segni di sventura imminente a quanto pare, così quella mattina mentre tutto soddisfatto (era pur sempre una bella azione) lo raccontavo alla mamma… l’ho vista sbiancare terrorizzata. Maledetto stupido subconscio… fatti gli affari tuoi!!!

Saliamo e ci sediamo in attesa. Altre coppie aspettavano di fianco. Una coppia era in camera di attesa da due giorni, continuava ad entrare in ambulatorio, stavano qualche minuto e tornavano a sedersi in sala d’attesa scuotendo la testa. Solo dopo la dottoressa ci ha spiegato che per fare l’esame ecografico il feto deve essere in una particolare posizione, altrimenti non si riesce. Il bimbo di quella coppia era chiaramente fuori posto e non voleva saperne di mettersi a disposizione (si narra avesse messo un cartello “Torno subito”…). Il tempo passa, grazie a Dio qualche video stupido di YouTube rimettono il sorriso alla mamma; finalmente ci chiamano dentro.

Dopo pochi convenevoli la Silvia si corica sul lettino a fianco di una “consolle” da Boing 747 ed un maxi schermo al plasma da un quintale almeno. La Dott.ssa prende il comando, spalma la pancia di un misto di gel per capelli e maionnaise e si comincia. Sono in piedi a fianco della mamma, in una mano ho la sua giacca e con l’altra le tengo la sua. Sono sfasato, salivazione non pervenuta, il corpo rigido come un pino silvestre, fisso lo schermo senza respirare.

La mia mente inizia a sragionare:  “Eccoti spuntare!! Ci sei, ti ho visto… mamma mia ma sei vero… uuuuuuuh ma si è mosso!!! Guarda il piede! la manina! Eccola, contiamo le dita… uno due tre quattro cinque… cinque è giusto vero? Ora l’altra! Eeeeee che polpaccio da terzino che ha! Grande!…” e così via.

Ti vediamo muoverti e mi accorgo che la mie mani stanno strizzando sia la giacca che la mano della mamma. La Dott.ssa ci dice “Ascoltate” ed inizia il tun,tun,tun,tun,tun158 battiti al minuto!!!

E’ il tuo cuore, lo vediamo sullo schermo ed ora ti sentiamo pure. Finora avevo visto immagini, e mi rendo conto che questo è il primo suono di te che percepisco, è come se stessi chiamando ed io ti sento… ti sento, sei vivo e pulsi! Ed il concerto ha inizio… sarei rimasto ad ascoltarti per ore… altro che David Bowie!!! Ti giri, ti lamenti quando il cursore ti sballottola a destra ed a sinistra, poi arriva l’immagine tridimensionale di te: Sei seduto comodamente, come su un trono. Hai le mani davanti al viso e sembri strofinarti un occhio… oppure stai semplicemente salutando, sei lo spettacolo più bello che i miei occhi abbiano mai visto!

Gli occhi umidi, tiro un respiro profondo dopo che la Dott.ssa conferma che va tutto bene: Sei ormai 6,5 centimetri (cresciuto quasi un centimetro in una settimana!) ed hai due piedini lunghi un centimetro! In confidenza lei ci dice che potresti essere un maschietto, ma si raccomanda di non dirlo a nessuno perchè è ancora presto per averne certezza (ops… ).

Cala il sipario, uno show stupefacente, pubblico in piedi in standing ovation e mi sembra di sentire il tuo urletto “Goodnight Parma!” (“Nicolo has left the building”). Il Nicolo European Tour continua, ci saranno altri show nei prossimi mesi e non vedo l’ora aprano le prevendite!